La Casa delle Farfalle accoglie bambini allontanati dalla
propria famiglia di origine quando le istituzioni preposte ravvedano la impossibilità o l’ incapacità temporanea della famiglia stessa di svolgere le funzioni genitoriali in modo
adeguato. In particolare la Comunità svolge funzioni riparative, di sostegno e di recupero delle competenze e delle capacità relazionali di minori in forte disagio.
Attualmente accoglie 9 minori di sesso maschile nelle fascia di età compresa tra 6 a 14 anni.
Si connota per una attività tesa alla forte integrazione
delle competenze sociosanitarie con quelle psicoeducative.
Nello specifico accoglie bambini che presentano rilevanti
difficoltà psicologiche e relazionali e con seri problemi
comportamentali.
La “Casa delle Farfalle” è in primo luogo un contesto
di vita e di affetti fondato sulla comune responsabilità di
dare, ricevere e garantire ai suoi membri protezione, cura,
tutela ed educazione nella quale i minori hanno modo di
costruire/ricostruire ed esprimere la loro identità e la loro
personalità.
Essa diventa un luogo dove i ragazzi possono vivere, crescere, studiare, divertirsi e instaurare relazioni significative
con il gruppo dei pari e con gli educatori.
I gesti semplici e quotidiani, tipici e necessari per la conduzione di una famiglia, diventano terapeutici e fondamentali per lo stato di salute della persona.
Il bisogno di essere amato, di fondamentale urgenza per un bambino, di essere accolto e voluto, all’interno di un
contesto familiare, porta a adottare, all’equipe di lavoro, un
metodo di intervento basato sul maternage e sul paternage, sull’acquisizione degli apprendimenti primari e della
specificità della cura.
La Comunità è dotata di un ambiente sano, sicuro e curato adatto a ben rappresentare l’idea di “casa” e di “famiglia”.
L’armonia della Struttura diventa una giusta disposizione di tutto ciò che compone la “casa” (azioni e oggetti) idonea
a realizzare condizioni ideali di benessere.
La Comunità, inoltre, garantisce al bambino la possibilità di un adeguato inserimento nel contesto sociale del
territorio.
A tal fine la strategia educativa della Comunità trova piena integrazione con quella scolastica, attribuendo fondamentale importanza alla collaborazione con la scuola
per un’adeguata crescita cognitivo-comportamentale del minore.
La Comunità si avvale, inoltre, di solide alleanze e collaborazioni con numerose realtà associative del territorio
(sportive, culturali, artistiche, ecc.) e con quelle parrocchie
che la Cooperativa Sociale Nazareno, nata in seno all’esperienza educativa dell’Istituto Nazareno di Carpi da oltre 50
anni attivo sul territorio, è riuscita a costruire.
Si vuole in tal modo offrire a ciascun minore l’opportunità
di una sana crescita personale fisica e culturale insieme alla
possibilità di instaurare rapporti interpersonali che rafforzino la fiducia in se stessi e negli altri.
Vengono organizzati e proposti anche soggiorni estivi
ed invernali in località turistiche quali Courmayeur, Porto
Recanati ed altre.
La Comunità vive grazie all’impegno di un gruppo di
volontari che offrono il loro tempo libero nelle diverse
attività: dall’ accompagnamento a gite, all’aiuto nei compiti
scolastici e all’organizzazione di iniziative ludico-ricreative.
Si tratta di occasioni che consentono di realizzare
relazioni “speciali” che in alcuni casi, in maniera naturale,
evolvono in un rapporto più solido.
In conclusione compito fondamentale della comunità
resta comunque quello di sostenere e accompagnare il
processo di crescita e valorizzazione di un solido legame tra
famiglia di appoggio e ragazzo per assumere in un secondo
momento, attraverso il consolidamento della relazione, un
ruolo di intermediazione tra la famiglia e la rete.
In tal modo la Comunita’ si pone come un luogo/relazione in cui il minore può crescere in maniera sana e soddisfacente.